domenica 16 dicembre 2012

Amore a prima lettura #1: Hunger Games.

Come avevo detto nel mio post del grande ritorno (lol), vi voglio parlare della trilogia di Hunger Games, di Suzanne Collins. Premetto che oggi parlerò solo del primo volume, Hunger Games appunto.
Vi dico subito che sicuramente ci sarà qualche spoiler. Se non avete ancora letto i libri non vi conviene leggere.

Jennifer Lawrence as Katniss and Josh Hutcherson as Peeta

"Quando Katniss si offre volontaria per gli Hunger Games sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È un reality show organizzato dal governo con una sola regola: nell’Arena uccidi o muori.
Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l’audience. Katniss non permetterà che ci vada la sua sorellina e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Ma ci riuscirà a costo dell’amicizia e dell’amore?"         

Trama riveduta dalla sottoscritta:
In parole povere, Katniss Everdeen ha 16 anni e vive nel Distretto 12 della terra di Panem, che corrisponde al Nord America post apocalittico. La capitale è Capitol City, che nome fantasioso! Ogni anno, due ragazzi dai 12 ai 18 anni - un maschio e una femmina - vengono scelti a sorte per partecipare agli Hunger Games, dei giochi in cui i tributi si devono uccidere l'un l'altro. Tutto questo è nato come una punizione inflitta ai distretti dopo alcune rivolte che ci furono in passato. E questo vi farà pensare sicuramente "Oh, mi ricorda qualcosa!" e allora io vi tolgo subito il dubbio; Battle Royale! Beh, il libro in questione è molto più crudo e blablabla, mentre Hunger Games è un (o uno? :O) young adult, più incentrato sul triangolo tra i tre personaggi principali: Katniss, Peeta e Gale.
Ah, torniamo a Katniss. All'inizio del libro si offre volontaria al posto della sorella Primrose, o meglio Prim, che ha 12 anni. E' la prima volta che partecipa alla Mietitura (la cerimonia di scelta dei tributi). "C'è solo un biglietto col tuo nome" dicevano. "Non ti sceglieranno mai" dicevano. Beh vi siete sbagliati! Insieme a lei viene scelto Peeta Mellark, il figlio del fornaio. Il loro mentore, che dovrà aiutarli nel percorso dei Giochi, è Haymitch Abernathy, l'unico vincitore del Distretto 12. E' sempre ubriaco fradicio.
Insomma, Katniss e Peeta fanno subito colpo, grazie agli abiti disegnati dagli stilisti Cinna e Portia e i consigli di Effie Trincket e Haymitch (la sua grande battuta è "Restate vivi"). Proprio come dice il loro mentore, quest'anno ci sono dei veri combattenti. Ma è l'intervista di Peeta che lascia tutti senza fiato: dice chiaramente che è sempre stato innamorato di Katniss. Durante tutti i Giochi i due portano avanti il loro idillio. Viene annunciato che ci saranno due vincitori invece di uno, ma devono essere dello stesso distretto. Katniss e Peeta credono di potercela fare, anche se Peeta è gravemente ferito a una gamba. Riescono ad eliminare anche l'ultimo, mortale concorrente, Cato, ma la nuova regola viene revocata, ci sarà un solo vincitore. Katniss, ragazza mooolto mooolto impulsiva, tira fuori delle bacche velenose chiamate "morsi della notte", che uccidono all'istante, inscenando un suicidio. Ma proprio mentre stanno per mangiare le bacche i Giochi si concludono e i due "innamorati sventurati" vengono salvati. Il gesto di Katniss viene visto come un gesto di ribellione, ma lei spiega che l'ha fatto per amore. Certo, come no, Katniss. 


Dopo un piccolo (...) riassunto, voglio parlarvi un po' dei personaggi principali:
Katniss è tosta. E' indipendente, sa cavarsela da sola, è anche scontrosa e un po' aggressiva. Non è di quelle persone sempre tendenti al sorriso, anzi. Ama solo una stretta cerchia di persone. E' anche un po' lunatica e indecisa, ma molto intelligente. E' un personaggio abbastanza complesso, se devo dirla tutta. Ha un carattere forte. Non per niente viene etichettata subito come "La Ragazza di Fuoco". Pero' a volte mi viene da pensare "Katniss, ma che ***** fai?" o altrimenti "SCEGLI PEETA-SCEGLI PEETA-SCEGLI PEETA!". Perché in certe parti della trilogia è talmente confusa/sedata/drogata che non riesce più a distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato. Diventa un po' idiota insomma.
Peeta è il mio amore platonico, il mio personaggio preferito, il ragazzo dei miei sogni che non esiste (dettagli...), in poche parole:


Basta, io lo amo. E' dolce, forte, affascinante, protettivo, simpatico, ironico, sarcastico al punto giusto... posso aggiungere tutti gli aggettivi positivi di questo mondo. Vorrei che esistesse davvero! Magari esiste qualcuno di simile, magari eh. Ora lasciatemi affogare nel dispiacere. 
Gale non mi fa ne caldo ne freddo - come si dice in gergo, he - anche se alla fine della trilogia mi è rimasto un po' antipatico, per ovvi motivi che non vi posso dire. Non riesco a non paragonarlo a Peeta, e Peeta è tutta un'altra cosa.

Peeta, che amore ♥.
Veloce commento personale:
Hunger Games, come tutta la trilogia, ti tiene incollato alle pagine. Lo dicono tutti, è proprio appurato! Scommetto che se chiedessi a qualcuno la prima impressione sul libro, mi risponderebbe "Non riuscivo a smettere di leggerlo!". E' avvincente. Peccato per la traduzione in italiano, che ha un sacco di errori di punteggiatura e battitura. L'idea della trama non è assolutamente nuova, come ho già detto prima (vedi Battle Royale, anche se è molto più crudo e spietato), ma è comunque ben raccontata. Non ha un linguaggio crudo e non è splatter, quindi va bene anche per i deboli di stomaco.
Si tratta di uno young adult distopico e credo che sia una bella storia per i ragazzi della mia età. Contiene un bel messaggio semplice da decifrare, secondo me. Il prezzo è buono, non esagerato, 14, 90 euro.
Ah, tanto per precisare, se avete solo visto il film senza leggere il libro: il libro è tutta un'altra cosa. 
Beh, ragazzi, libro consigliatissimo, "possa la fortuna essere sempre a vostro favore"! :)
Jessica.

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