giovedì 27 febbraio 2014

Random stuff + The Mortal Instruments

Ehm. 
Ehm, si... ciao. Sono Jess. Come posso rispuntare così dal nulla? Va bene, tanto nessuno si è accorto che sono sparita per un anno, nessuno si accorgerà che sono riapparsa. E' che mi è partita la passione per la scrittura per l'ennesima volte. E' che potrebbe ritornarmi utile scrivere un blog. Boh? Bando alle ciance. 

Oggi volevo parlare della saga di "The Mortal Instruments", meglio conosciuta qui in Italia come Shadowhunters. Lo so che ne parlano tutti e blablabla, ma da malata di libri fantasy, e soprattutto urban fantasy... non potevo non leggerli.

Io sono a metà di Città di Vetro... e wow. Meno male che la Clare ha scritto Città di Vetro, perché non so se sarei andata avanti senza una svolta come questa.
Ma non divaghiamo:


Titolo: Shadowhunters, Città di Ossa 
Editore: Mondadori/Chrysalide 
Traduttore: Fabio Paracchini 
Autore: Cassandra Clare 
Prezzo: 10,50 € 
Pagine: 525

La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.

La mia recensione (attenti agli spoiler!):
Ho letto City of Bones quest'estate quando è uscito il film. Avevo già sentito parlare di questa saga, che non è neanche nuovissima (2007), e mi sono incuriosita.